Penny boy: Eccellenza italiana del tatuaggio

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Penny Boy, al secolo Massimiliano Pennella, eccellenza italiana del tatuaggio, ha vinto oltre 100 prestigiosi premi internazionali, partecipando nella sua carriera ad oltre 300 convention di cui spesso è giudice. L’arte tatuata di Massimiliano è talmente ammirata anche all’estero tanto da essere ospite di eventi di fama mondiale come Il Pacif Ink & Art Expo (Usa), uno dei migliori show dedicati ai tattoo del pianeta. si divide tra Usa, Europa e Italia. Penny, che ha iniziato a tatuare sin dalla tenera età, è uno dei pochissimi tatuatori italiani di successo oltreoceano, Il suo è uno stile unico e inconfondibile, il più famoso e popolare è la rappresentazione della transizione da animale a donna e viceversa. Penny è un’artista dedito al tatuaggio tradizionale, un vero incisore di memorie per uno storytelling a misura d’arte.

Penny sei un’eccellenza italiana della body art nel Mondo con centinaia di premi e riconoscimenti globali. Ma come è iniziato tutto? Raccontaci un po’ come è nata la tua passione che è poi diventata una professione.

“Fin da piccolo ero affascinato dal disegno e qualsiasi cosa che vedevo volevo disegnarla. Crescendo e ammirando i tatuaggi di mio fratello mi sono avvicinato sempre di più al mondo del tatuaggio e quindi fin dall’età di 16 anni ho iniziato a entrare in studi di tatuaggi. Da lì ho iniziato a tatuare seguendo un po’ tutto quello che vedevo all’interno di questo sito di tatuaggi. Poi all’età di diciott’anni sono andato a Roma a studiare Infettivologia e Dermatologia con i professori dell’Università di Latina. Dopo aver frequentato questo corso sono tornato a Milano più carico che mai e ho fatto tantissimi lavori di notte o di giorno. Per inseguire questo sogno di diventare tatuatore praticamente dormivo pochissime ore al giorno cosicché potevo lavorare di notte e la mattina e tatuare il pomeriggio. Da lì a poco ho aperto il mio studio insieme a un mio carissimo amico e dopo un paio d’anni capii che volevo crescere come persona e come artista e volevo imparare l’inglese. Così mi sono trasferito a Liverpool, lì ho tatuato negli studi prestigiosi con molta gente con più di trent’anni di esperienza Devo dire che quei due anni non mi hanno formato tanto a livello di tatuaggio di tecniche ma ho imparato tanto a livello personale il vero approccio nei confronti del tatuaggio. In tutto questo tempo frequentato tantissime convention in Europa, praticamente quasi tutte quelle possibili che si potevano fare. Tutti i weekend di ogni mese andavo in giro per l’Europa a fare Tattoo Convention dal 2012 finché poi nel 2016 ho avuto l’opportunità di andare in America, in Nuova Zelanda e in Australia e da lì mi si è aperto un nuovo mondo dove sono riuscito ad affermarmi come tatuatore a livello mondiale, vincendo innumerevoli premi anche in America. Per poi arrivare al giorno d’oggi dove ho raggiunto tantissimi obiettivi, ho vinto tantissimi premi in giro per il mondo in posti dove non avrei mai pensato di andare o neanche mi sarei sognato di partecipare in determinate convention. Invece nonostante tutto ho fatto il giudice, ho vinto premi imposti come le Hawaii che per quanto mi riguarda sono molto fiero di avervi partecipato e di aver vinto”.

Sei sempre in giro per il Mondo dividendoti tra Europa e America tanto che ti definiscono “il tatuatore sempre in viaggio”. In che maniera la cultura del viaggio ha influenzato negli anni la tua arte?

“Beh devo dire che viaggiare mi ha aperto tantissimo la mente, mi ha mantenuto sempre giovane e molto Sharp, quindi devo ammettere che viaggiare ha contribuito in maniera molto incisiva su quello che sono stati poi il raggiungimento dei miei obiettivi e di tutti i miei traguardi. Onestamente viaggiare così tanto ti arricchisce la mente, gli occhi e l’anima e questo mi consente di esprimere me stesso nel modo migliore con disegni e interpretazioni uniche”.

Il tuo è uno stile unico, iconico e inimitabile, forse il più popolare è la rappresentazione della transazione da donna ad animale e viceversa. Come definiresti la tua arte e da cosa trai ispirazione?

“Sì diciamo che il mio stile rientra in una categoria molto ampia che si chiama American Traditional. Nel corso degli anni ho cambiato questo stile a mio piacimento nel modo in cui pensavo si esprimesse al meglio. E’ una mia visione non è detto che sia giusta ma questa mia visione ha reso unico quello che faccio e la gente valorizza e apprezza tantissimo questa mia visione e questa mia arte. Prendo ispirazione da tutto ciò che è intorno a me, da tutto ciò che mi passa per la mente dalle canzoni da film da serie TV e da quello che vedo nella natura dall’idea di unire o rappresentare due bellissime anime o esseri viventi come possono essere il lupo e la donna o personaggi mitologici come le sirene. Questo ha dato un grande Push alla mia carriera rendendo sicuramente esclusivo e unico quello che faccio e la cosa più bella è che è riconosciuto e apprezzato in tutto il globo”.

Il fenomeno del tattoo è sempre in continua espansione e in costante crescita. quali trend dobbiamo aspettarci per il futuro? Notiamo sempre più un’interconnessione con altri settori come la moda, la musica, il cinema. A tuo avviso come si sta evolvendo l’arte del tatuaggio e cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi anni?

“Assolutamente sì. A oggi c’è una forte connessione tra quello che è il mondo del tatuaggio, la moda, il cinema, il fashion e tutto questo è possibile solamente perché abbiamo raggiunto tutti insieme un livello altissimo. Tutti i tatuatori professionisti di alto livello hanno contribuito collettivamente a raggiungere questo obiettivo e di conseguenza siamo riusciti a sdoganare completamente il nostro mondo e a far sì che brand di altissimo livello apprezzassero quello che facciamo e riconoscessero l’arte in sé intrinseca in ogni suo disegno in ogni sua forma d’arte e in ogni suo movimento. Quindi a oggi i nostri lavori e la nostra arte vengono valorizzati e rappresentati da questi grandi brand sui loro oggetti, modelli, borse e qualsiasi tipologia di prodotto venga realizzato. Credo che sarà sempre più in espansione e sempre più all’interno di ogni tipo di industria, dal cinema alla moda alla musica”.

Quali consigli di senti di dare ad un giovane artista che voglia intraprendere una carriera nel mondo dell’arte dei tattoo?

“Quello che mi sento di consigliare a un giovane è che questo non è solo un lavoro, non è solo un’idea che ti può attirare o  affascinare, è uno stile di vita, è passione pura. E’ amore incondizionato. E’ dedicare ogni singolo secondo dei tuoi pensieri della tua giornata delle tue idee. E’ uno stile di vita,  non si può scegliere di stare a metà,  o sei dentro o sei fuori. Penso che come è stato per me, con tanta dedizione tanto sacrificio tanta passione e tanta ambizione si può arrivare in alto”.

Le persone che si fanno tatuare da te cosa cercano e quali sono le ragioni maggiori che li spingono a tatuarsi?

“Cercano unicità, cercano un’esperienza, cercano una connessione mentale che poi viene rappresentata su pelle, cercano la mia visione ,tutto quello che io trasmetto su pelle, su carta con il mio modo di parlare il mio modo di essere. Questo è quello che le attrae e senza ombra di dubbio vengono da me e sentono di aver trovato quello che hanno sempre cercato a livello personale e a livello artistico. Un forte desiderio di unicità li porta da me e la mia visione sulla loro pelle li rende le persone più felici del mondo”.

Collaborazioni tra arte e moda: com’è nata la partnership con Sullen Clothing? Hai collaborato con un brand streetwear di fama internazionale. Quanto il mondo della moda è vicino a quello del tatuaggio?

“Ero in una convention a Philadelphia, la convention più grande al mondo, e si è presentato Jeremy, uno dei proprietari del brand ed è affascinato dai miei dipinti che avevo sul tavolo. Mi ha detto di contattarli per una collaborazione e da lì è nato tutto il progetto. Per loro ho realizzato un disegno che partisse proprio dalla mia arte e in cui venisse fuori il concetto della mia “dualità” in quanto nei miei disegni spesso esce questa rappresentazione della transizione da animale a donna e viceversa. In particolare per i disegni di questa capsule mi sono ispirato a questa idea della transizione principalmente tra lupo/donna e viceversa. Ho voluto rappresentare questa donna lupo che usciva dalle fiamme di un cuore dolorante pieno di spine. Un omaggio alla grande forza delle donne che sono sempre in grado di rassicurare e dare speranza anche nelle situazioni quotidiane più difficili, uscendone sempre vittoriose. Ora sono parte degli artisti della Sullen family, l’unico italiano, e ogni anno ci saranno nuove uscite in collaborazione con me. La prima capsule di t shirt è già disponibile e sto già lavorando ad una nuova capsule di maglie e felpe che uscirà nel 2026”.

Massimiliano fuori dall’arte che passioni hai e come ami passare il tempo libero?

“Amo il cinema i film, questa è un’altra mia passione e spero un giorno di poter approfondire di più e studiando, magari arrivare a farne parte! Adoro leggere dipingere, fare sport e passare il tempo con mia moglie e i miei animali”.

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