di Mariagrazia Cucchi
Ha tutto il sapore di una rivincita ciò che possiamo ascoltare nel nuovo disco di Francesca Alotta, da poco uscito sia in digitale che disco fisico su etichetta Anima Mediterranea. “Diversa” è il titolo dell’album, che contiene dieci brani di cui sette con testo e musica della cantautrice. A questi si aggiungono due canzoni a cui l’artista è molto legata: “Un anno di noi” da Sanremo ‘93 e “Sentimenti”, pubblicata nel ‘92, entrambe prodotte dal grande Giancarlo Bigazzi, con un arrangiamento speciale e un quartetto d’archi orchestrati da Gabriele Semeraro e la produzione musicale di Giuseppe Di Gioia.
Questi brani, insieme ai sette scritti da Francesca e a “Consapevole”, scritto da Silvia Pellegri, Max Marcolini e Antonello Pudva, fanno da cornice alla sua lunga e splendida carriera. A rendere ulteriormente speciale l’album si aggiungono gli arrangiamenti di Max Marcolini, già arrangiatore e co-produttore di Zucchero Fornaciari da più di vent’anni, che ha prodotto l’album insieme a Francesca.
“Ogni canzone in realtà ha la sua natura, il suo carattere. Questo mio album raccoglie brani assolutamente differenti tra loro e ho voluto intitolarlo ‘Diversa’ per sottolineare non solo questa loro unicità, ma anche come sono cambiata, come artista e come donna. Oggi, a differenza di prima, scrivo testi e musica, grazie a una maturità artistica e personale che mi ha resa più sicura di me e libera di mettere in gioco ogni mia sfumatura”.
Temi importanti, pagine di vita che la cantautrice ha deciso di racchiudere in un progetto musicale autobiografico ma universale, coccolato a lungo e in cui ritroviamo tanti stili e ritmi diversi, culminanti nel brano “Vastasa”, una canzone dal sapore teatrale in dialetto siciliano dedicata a sua madre, che non accettava il suo essere ribelle, e dunque “vastasa”, cioè maleducata: è una canzone dedicata anche a tutte le donne che combattono per la loro identità, con il violoncello di Giovanni Sollima, che insieme al tamburo del percussionista Alfio Antico regala al brano una veste che profuma di Mediterraneo, con un ritmo travolgente e sensuale.
“Queste canzoni sono come ‘figli’ e mi hanno regalato la forza di superare dei momenti davvero difficili. Posso dire grazie alla musica, agli amici, alla mia famiglia, di cui fanno parte anche i miei bimbi pelosi, se ho ritrovato la forza e la voglia di essere davvero Francesca e la strada per condividere con gli altri questa seconda opportunità”.
Francesca Alotta ha radici profonde che la legano alla sua terra e la sua voce calda, intensa, conserva tutto il sole e i sapori del sud. È un’artista eclettica, forte ed emotiva, che nelle sue interpretazioni sa coinvolgere e toccare le corde più intime e profonde. Di strada ne ha fatta tanta da quando vinse Sanremo nel ‘92, e di lei abbiamo potuto apprezzare tutte le sue sfaccettature d’interprete, di musicista, percussionista e cantautrice. Ma oggi è davvero “Diversa”, una donna matura che ha scavato dentro di sé, ritrovando lo slancio non solo per ripartire ma anche per superare i propri limiti. E il nuovo album è un regalo a se stessa e al suo pubblico.
“Eccomi qua, a vivere questa mia seconda vita: una nuova chance che non intendo sciupare in nessun modo. Grazie a chi mi ama, chi mi ascolta dimostrando di conoscere a fondo la mia anima! Dedico questo nuovo progetto a voi. Vi amo”.
E i fan sono pronti ad ascoltare questo disco… “diverso”, ma con lo stesso, immutato, affetto per questa straordinaria artista.