di Mirella Dosi
Alessandro Greco, conduttore, speaker radiofonico ed imitatore di successo, è tornato a lavorare in Rai. Fino al prossimo 6 settembre, infatti, sarà il conduttore di Unomattina Estate assieme alla giornalista Greta Mauro. Subito dopo, l’8 settembre, sarà a Pacentro in veste di commentatore della diretta della Corsa degli Zingari 2024 assieme al premio Oscar Giuseppe Cederna. E poi la sera intratterrà la piazza con il suo live show “Furore”.
Come è andato il suo ritorno su Rai1?
“Ho iniziato ormai da parecchie settimane. C’è un clima di grande collaborazione e una bella energia che, mi dicono, arriva a chi ci guarda da casa. E poi Unomattina Estate è un prodotto storico della televisione. Essere stato chiamato a condurlo è un grande onore”.
Se non sbaglio, uno dei primi lavori importanti in tv per lei fu proprio per questo programma. Evidentemente era nel suo destino.
“Era il 1995, avevo poco piu’ di vent’anni. Mi sono occupato per un paio d’anni dei servizi esterni. È stata una bella palestra per imparare questo lavoro”.
In tv ha raccolto il testimone da Massimiliano Ossini che ha condotto il programma fino alla pausa estiva. Lo sa che proprio Ossini ha fatto da commentatore ufficiale alla Corsa degli Zingari nel 2023?
“Evidentemente formiamo una bella staffetta. Ma siamo due tipi completamente differenti. Lui è un Highlander, un vero sportivo. Io sento di assomigliare piu’ ad Aldo Fabrizi”.
Lo scorso anno, poco prima del via, Ossini scese dalla montagna di corsa per provare il tracciato che avrebbero dovuto affrontare subito dopo i concorrenti.
“Metto subito le mani avanti: non farò lo stesso. Li attenderò a braccia aperte all’arrivo per accompagnarli a mangiare qualche specialità locale. In quello non mi tiro indietro (ride). L’enogastronomia mi appassiona molto di piu’ della pratica sportiva. Scherzi a parte, sono molto felice di partecipare ad una manifestazione con una tradizione così importante che parla di coraggio, ma anche di fede. Il fatto che i concorrenti corrano a piedi nudi, ferendosi per devozione alla Madonna di Loreto è ancora più affascinante. Ormai è cosa risaputa: la fede è molto importante nella mia vita”.
Quella di Pacentro è una delle comunità italiane più numerose all’estero. E saranno in migliaia a seguire la diretta che lei commenterà.
“Grazie a Rai International, il canale che oggi si chiama Rai Italia, ho constatato di persona quanto gli italiani all’estero restino legati alle loro origini e tradizioni. Capisco benissimo cosa voglia dire per loro seguire, anche se solo dalla tv o dallo smartphone, la Corsa degli Zingari dall’America o dall’Australia. Io ce la metterò tutta per farli sentire lì con noi”.
Unomattina racconta le storie di tutte le regioni d’Italia. Lei ha qualche storia legata all’Abruzzo che può raccontarci?
“Mia mamma era di Tagliacozzo, un paese in provincia de L’Aquila. Ricordo con immenso affetto le gite che facevamo per andare a trovare gli zii e i cugini. Ho negli occhi il ricordo delle grandi tavolate, il profumo della cucina. E per un periodo, agli esordi della mia carriera, mi ci trasferii per essere vicino a Roma ed entrare nel giro delle produzioni”.
La sua famiglia rappresenta un vero esempio nel mondo dello spettacolo. Con sua moglie Beatrice Bocci state assieme da oltre 25 anni. Qual è il vostro segreto?
“Forse aver scelto di restare a vivere in provincia. All’inizio molti ci criticarono dicendo che non avremmo potuto continuare a fare il mestiere che facciamo così lontani da Roma o da Milano. Non sempre è stato facile, ma restare a San Giovanni Valdarno ci ha tenuto con i piedi per terra e legati a valori solidi”.
Che vita fate quando non avete impegni lavorativi?
“Quella che fanno tante famiglie italiane. Siamo molto normali”.
Vostro figlio Lorenzo si è laureato da poco.
“In genere sono molto riservato, ma il giorno della laurea ho voluto condividere col mio pubblico un momento che, come padre, mi ha reso molto orgoglioso. Lorenzo ha scelto una facoltà molto difficile, European Economy, si è laureato col massimo dei voti e ha già trovato la sua strada. Quello che vorrà fare da grande però dovete chiederlo a lui”.
Lei ha fatto tantissimi programmi. Tra cui, ancora giovanissimo, Furore, il game show musicale entrato di diritto nella storia della tv italiana. C’è qualche programma che sogna di condurre in futuro?
“Sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto in questi anni. Preferisco non pensare al dopo, ma godermi ogni giorno quello che arriva”.